Classificazione |
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Classe |
Mammiferi |
Ordine |
Roditori |
Myomorfi |
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Muridi |
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R. norvegicus |
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Il ratto da compagnia o Fancy è il Rattus norvegicus o ratto bruno. E’ originario dell’Asia ma diffuso ampiamente in tutto il mondo.
Allo stato selvatico si tratta di un animale molto socievole che vive in colonie numerose in cui tutti membri sono imparentati più o meno strettamente tra loro.
Le colonie costruiscono delle tane costituite da una serie di cunicoli e stanze ben organizzate. E’ terraricolo e predilige ambienti umidi o in prossimità di corsi o spechi d’acqua. La dieta è onnivora: semi, frutta bacche, rettili, anfibi, uova, insetti…
L’altra specie di ratto presente nel nostro areale è il Rattus rattus o ratto nero.
La differenza tra le due specie non risiede però nel colore come indicherebbe il nome comune ma in alcune differenze morfologiche abitudini e stili di vita si tratta di specie totalmente diverse tanto è vero l’ibridazione è difficile.
Il ratto pet o fancy va differenziato dai soggetti selvatici o da quelli allevati da pasto per i rettili. Pur trattandosi della stessa specie le linee di sangue sono molto diverse e i primi sono stati selezionati per la loro docilità oltre che per altre caratteristiche specifiche. A seconda delle linee di sangue anche le dimensioni possono essere molto diverse. Si va dai 200 gr ai 550 gr circa per le femmine per arrivare fino agli oltre 800 gr per i maschi. I ratti pet animali sono molto docili socievoli e curiosi e sorprendono per la loro intelligenza e i rapporti che stabiliscono con l’uomo.
Allo stato attuale sono state selezionate diverse varietà (non si tratta vere e proprie razze) le principali
Dumbo: contraddistinti dalle orecchie che sono generalmente più grandi con attaccatura più bassa e laterale e forma più tondeggiante.
Rex: pelo e baffi ricci, geneticamente sono eterozigoti con gene co-dominante
Duble rex: è la forma omozigote è detta e può presentarsi con una lieve e corta peluria oppure quasi completamene nudo
Nudo: caratterizzato dall'assenza di pelo e baffi ricci. I rattini nascono col pelo che poi peSatin: con pelo pelo lungo e setoso.
In quanto animali con uno spiccato istinto sociale non vanno mai tenuti da soli ma almeno in coppia, meglio in gruppo. A differenza di altri piccoli roditori anche due o più soggetti dello stesso sesso possono convivere tranquillamente. In caso di convivenza di soggetti di sesso opposto si deve valutare la castrazione del maschio o la sterilizzazione della femmina.
Vivono bene alle temperature medie dai 16°C ai 28°C e temono soprattutto il caldo
Bisogna tenere in conto che non si tratta di animali che possono essere tenuti tutta la vita in gabbia hanno bisogno per uno sviluppo fisico e cognitivo adeguato di uscire almeno una volta al giorno per esplorare il territorio, fare movimento e giocare. Quando liberi vanno guardati a vista a causa della loro tendenza a infilarsi negli spazi più angusti, rosicchiare i fili ecc
La gabbia deve comunque essere la più ampia possibile le pareti laterali con le sbarre per garantire adeguata areazione e adeguato arricchimento ambientale. La ruota nella gabbia seppur utile viene poco utilizzata e questo è proprio un segno di intelligenza, deve comunque essere un modello chiuso sia la parte verso la gabbia sia la parte di appoggio. Per la lettiera si possono usare diversi materiali: pellets, tutolo, segatura, trucioli… quello che non va usato sono le lettiere profumate e quelle per gatti.
I ratti sono onnivori, neofobici (diffidenti nei riguardi dei nuovi alimenti) e con tendenza ad ingrassare. La dieta dovrebbe essere composta da un 20-25% di proteine e deve essere alquanto varia. Può comprendere un mangime in pellets per ratti da laboratorio, cereali misti, legumi, riso, pasta, formaggio, uova, frutta (evitare la buccia degli agrumi), verdure, insalate, qualche crocchetta per cani.
Da evitare invece dolci e gli alimenti zuccherati, quelli elaborati e quelli ricchi di grassi, cioccolato, cibi salati, gli alimenti commerciali a base di miscele di semi.
Come per tutti gli animali anche per i ratti è necessaria una prima visita con un esame delle feci subito dopo l’acquisto durante la quale il vostro veterinario vi potrà dare anche tutti i consigli per una corretta gestione. Dopodiché almeno una visita ogni 4-6 mesi è vivamente consigliata(considerata la vita media).
Ma soprattutto è importante una visita immediatamente appena si rileva un problema, questo perché il metabolismo dei ratti è molto rapido e le condizioni possono peggiorare molto rapidamente.
Le zoonosi(malattie trasmissibili dagli animali all'uomo), nonostante la pessima fama di questi animali, nei ratti allevati sono veramente rare e si riducono alle dermatofitosi(tigna) che è infrequente, facilmente curabile e non grave. Raramente la salmonella.
Ben più gravi invece le patologie che può trasmettere l’uomo al ratto come lo Streptococcus pneumoniae batterio della polmonite che per il ratto può risultare molto pericoloso e il fungo Pneumocystis jirovecii
Tra le patologie più frequenti nei ratti ritroviamo le forme respiratorie (mycoplasma pulmonis, il virus Sendai) alle quali sono particolarmente predisposti, le forme intestinali quali la (parassitosi, malattia di Tyzzer) e, purtroppo, i frequenti tumori primi tra tutti forse quelli di origine mammaria, anche nei maschi.
Vita media: 3 anni circa
Durata gravidanza: 21-23 giorni
Maturità sessuale: 2-3,5 mesi
Piccoli per parto: 6-12
Ciclo estrale: poliestrale annuale ogni 4-5 giorni
Discesa dei testicoli: 20 giorni
Temperatura ideale: 16-28°C
Umidità ambientale: 30-70%
Dr. Luca Re DVM - GPCert